Il progetto Atlantide 2.0.2.1, ideato e coordinato da Elena Arvigo, è un contenitore indipendente di podcast e video creati da circa 30 artisti della scena contemporanea, provenienti da tutta Italia.
Atlantide è l’ottavo continente (continente dal latino “continere”= tenere insieme) che raccoglie e tiene insieme artisti della scena contemporanea, che rivendicano la possibilità del ritrovarsi finalmente nell’azione creativa e in una comunità artistica autentica che sia in relazione con se stessa e con il pubblico, anche se virtuale, dopo tanti mesi di separazione.
Nasce con lo scopo di condividere performance, letture, racconti e libere interpretazioni con il fine di rispondere alla domanda “Dov’è il teatro oggi?”. Gli artisti si sono uniti per lavorare ognuno alla propria idea e restituirla al pubblico, esplorando diverse modalità, dando vita ad una nuova geografia teatrale.
Serie di appuntamenti teatrali composti da uno o più attori della comunità di Atlantide, pubblicati su diverse piattaforme come Spotify, Vimeo e Youtube.
Appuntamento notturno nel quale un attore/attrice in solitaria incontra un spettatore nel cuore della notte con testi teatrali del repertorio o nuovi testi.
Condivisione con lo spettatore di una parte del processo creativo di studio di un testo, ovvero dopo qualche ora di letture e si apre la diretta per “farsi spiare”.
di Giovanni Arezzo
Prima stagione tratta da “Musica per Organi Caldi” di Charles Bukowski.
di Monica Santoro
Un viaggio in Russia, tra teatro, testi e sonorità. Si inizia con il Giardino dei Ciliegi.
con Alessandro Averone
Un doc-Video per “giocare” con la celebre e popolare tragedia del Moro di Venezia.
di Elena Arvigo
Uno spettacolo luminoso, un inno alla vita nella consapevolezza del suo essere effimera.
di Elvira Scorza
Radiodramma dalla riflessione su ciò che non c’è, una narrazione dei non luoghi.
con Francesco Bolo Rossini
Immersione in un grande testo, per interagire con i dialoghi tra Arjuna e il beato Krishna.
di Geremia Longobardo
L’infanzia, la gioventù e la formazione di Fidel Castro, sulle scene del film “Soy Cuba”.
di Fabrizio Martorelli e Claudio Boschi
Dall’epistolario di Anton Cechov si inseriscono lettere di artisti, come in un’armonia.
di Elena Arvigo
Dalle parole di Svetlana Aleksievich, storie sulla bomba atomica di Nagasaki e la centrale Cernobyl.
di Simone Faloppa
In questo frattempo storico siamo senza corpo, privati della socialità come della sessualità.
di Marzia Ercolani
Fuori il silenzio e dentro il risveglio, il sibilo degli organi scordati.
di Daniela Vitale e Elena Gigliotti
Performance clandestine nei cortili, sui balconi, nella metro, al parco.
di Emanuela Rolla
Un omaggio a Virginia Woolf, con la collaborazione di Cristina Perico.
di M. Ercolani
Alda Merini ci accompagna nei padiglioni psichiatrici.
Atlantide 2.0.2.1 è la prima mostra di TWOWart, un progetto che consiste nell’inserire l’arte in contesto lavorativo. Nasce come uno spazio innovativo che promuove la creatività, la contaminazione e la libera espressione.
Un punto di incontro tra gli artisti e l’ecosistema di TWOW, dove fisico e digitale si fondono.
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